Giro d’Italia 2019, Ackermann contento a metà: “Brucia aver perso la tappa, ma sono felice per la Maglia Ciclamino”
Sentimenti contrastanti per Pascal Ackermann al termine della diciottesima tappa del Giro d’Italia 2019. Battuto per una questione di centimetri dall’unico superstite della fuga a resistere al ritorno del gruppo, Damiano Cima (Nippo-Vini Fantini-Faizanè), il portacolori della Bora-hansgrohe non è riuscito a conquistare la terza affermazione nella Corsa Rosa dopo quelle maturate a Fucecchio e Terracina durante la prima settimana. Ad appena nove giorni dalla rovinosa caduta di Modena, però, il campione nazionale tedesco ha ritrovato un gran bel colpo di pedale e si è consolato tornando ad impossessarsi della Maglia Ciclamino della classifica a punti. Grazie al secondo posto sul traguardo di Santa Maria di Sala, infatti, il 25enne di Kendel ha scavalcato Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e precede ora di 13 punti il francese.
“La mia squadra ha fatto un lavoro stupendo – ha commentato a caldo il vincitore in stagione del GP di Francoforte – e sono veramente molto felice di aver ripreso questa maglia. Oggi non mi sentivo proprio al massimo, ma piano piano le gambe hanno iniziato a girare. Mi sono detto che era l’ultima possibilità e la squadra ha lavorato al 100% per me, devo ringraziare tutti i componenti. Sicuramente sono molto deluso per come è andata finire, siamo arrivati molto vicini al successo e lo abbiamo solo sfiorato”.
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